Nove sconfitte nelle ultime undici gare, questo il preoccupante ruolino di marcia della Federico Mosconi che ha portato all’esonero di Carlo Pelucchi e all’ingaggio per la società di Sferracavallo di Danilo Pace, tecnico di lunga esperienza, da oltre trenta anni sulle panchine di molte squadre umbre (Narnese, Umbertide Tiberis, Grifoponte e Bastardo tanto per citarne alcune). Il suo esordio alla guida dei rossoblu è avvenuto domenica scorsa ed è subito arrivata una convincente vittoria per 3-0 peraltro in trasferta sul difficile campo dell’Ortana. Niente male come biglietto da visita con cui si è presentato al mondo dello sport orvietano! E’ proprio il caso di conoscerlo di persona.
Il benvenuto ad Orvieto innanzitutto, lei ha un’esperienza ultratrentennale come allenatore, ma a quanto pare nessuna voglia di smettere, anzi appena si è presentata una sfida dura come prendere in mano una squadra in difficoltà, lei ha subito accettato.
Evidentemente il calcio lo ho nel sangue! Dopo tanti anni ogni stagione penso di smettere invece mi ritrovo sempre su qualche panchina, sapevo che diversamente da quanto ero abituato io, qui a Sferracavallo gli allenamenti avvengono la sera dopo le 18 e non il pomeriggio, non proprio un orario comodo per le mie abitudini, ma malgrado tutto ho accettato, la passione alla fine sovrasta ogni cosa. So di portare esperienza e serietà.
Pochi giorni ed è arrivata una convincente vittoria, come se avesse trovato immediatamente la soluzione a tutti i problemi, su cosa ha insistito di più appena arrivato, sull’aspetto tecnico o psicologico?
Ovviamente il merito è di tutto il gruppo, non solo mio. Ho trovato dei ragazzi che dopo una serie di risultati negativi avevano perso un po’ di fiducia quindi c’è stato da lavorare anche sul piano psicologico, ma la risposta è stata immediata.
Qualcuno della squadra già lo conosceva, vedi Lensi che la ha subito ripagata con una straordinaria tripletta, quasi se aspettasse solo un tecnico che gli risvegliasse la fiducia, mentre il resto del gruppo ha imparato a conoscerlo in pochi giorni?
Lensi lo ho allenato già, penso sia un calciatore che abbia molti mezzi e che non sempre sia riuscito a metterli in mostra, era considerato un grande talento che avrebbe potuto giocare anche in categorie importanti, ha ancora tutta la possibilità di arrivare ad alti livelli speriamo che cominci da quest’anno a rifarsi, per il bene suo ma soprattutto della squadra. Ma tutto il gruppo mi ha fatto un’ottima impressione, c’è il giusto mix tra giovani e meno giovani e soprattutto ho trovato dei ragazzi molto attaccati alla maglia per cui giocano, fin dal primo giorno che sono arrivato sono stati tutti pronti ad ascoltarmi e hanno dimostrato impegno e serietà.
Per quanto riguarda invece il discorso tecnico, è già cambiato qualcosa rispetto a come giocava prima la squadra?
Qualche modifica è già stata provata, ad Orte abbiamo giocato con il trequartista, Guernier ha giocato vertice alto, mentre Dominici operava davanti alla difesa, è stata una formazione più offensiva.
Quindi considera la rosa che ha a disposizione completa per l’obiettivo salvezza?
Per ora direi di sì, anche se squalifiche e infortuni potrebbero come spesso accade essere determinanti nel proseguo, comunque possiamo anche pescare nel nostro settore giovanile che è molto interessante, ci sto provando con Sciulli, giocatore classe 1993 che potrebbe farci molto comodo.
E della società di Sferracavallo che impressione ha avuto? Come si trova a lavorare con i dirigenti?Prima di accettare l’incarico mi sono informato sulla Federico Mosconi, e tutti quelli che ho interpellato non hanno fatto altro che parlarmi bene di questa società. Ed in effetti mi sono reso conto di persona che il G.S. Federico Mosconi rappresenta proprio quello che dovrebbe essere una società di questi livelli. I dirigenti sanno quello che vogliono e promettono quello che possono dare, avendo allenato in tante piazze posso garantire che sono poche quelle che si possono definire veramente serie e l’impressione è che qui a Sferracavallo ne ho trovata un’altra.
Ormai siamo già a un momento decisivo del campionato, dove i valori delle squadre si conoscono bene, secondo lei su chi deve fare la corsa la sua squadra per arrivare alla salvezza?
Tengo a precisare che la società mi ha chiesto innanzitutto di metterci alle spalle una squadra, l’obiettivo quindi è evitare la retrocessione diretta e puntare almeno ai playout, poi se viene di più tanto meglio. Abbiamo molti scontri diretti a cominciare da domenica prossima contro il Guardea, la corsa la dobbiamo fare sulla classifica domenica dopo domenica.
Idee chiare dunque per questo allenatore di lunga data che risulta però essere un personaggio nuovo del calcio orvietano, a lui e a tutto il G. S. Federico Mosconi un grosso in bocca al lupo da parte della redazione di OrvietoSport.
Crepi il lupo !!!!!