Contro il temibile Guidonia, arriva un 2-2 che porta i biancorossi fuori dalla zona playout. Reti di Cersosimo e Ingrosso. Ultimi 30 minuti giocati in superiorità numerica, ma i padroni di casa prima rischiano di perdere e infine lasciano il campo con qualche rammarico.
L’Orvietana torna a fare punti in casa, e questa è già una notizia. Dopo una settimana convulsa per l’addio, non senza qualche polemica, di Alessio Gentili, tornato da dove era venuto ovvero alla corte di Luciano Marini allo Sporting Terni, settimana in cui fino all’ultimo il recupero di Cersosimo e Tommasoni sembrava in dubbio, Fratini, in tribuna per squalifica, riusciva a mandare in campo i due pezzi forti. Peccato che dopo pochi minuti il ginocchio sinistro di Tommasoni ferma di nuovo la punta ed ecco che i biancorossi, orfani ancora dello squalificato Gamma, tornano in piena emergenza. Considerando le premesse un pari contro un Guidonia capace di battere Gavorrano e Deruta fuori casa va tenuto stretto, formazione laziale per lunghi tratti padrona del campo, veloce e pungente con le ripartenze che viene frenata dall’espulsione di Festa, autore del primo gol, nella ripresa. Ecco che allora l’Orvietana si fa ingolosire dalla situazione di superiorità numerica, prova a spingere come mai aveva fatto fino a quel punto, protesta per un probabile rigore su Pugnali ma si vede di nuovo mettere sotto nel punteggio dall’avversario in dieci. Fortuna che a dieci dal termine ci pensa Valerio Ingrosso di testa ad evitare un’altra sconfitta interna. Ora con questo pareggio sono sei le squadre in classifica alle spalle. Domenica intanto sarà di scena l’ultimo derby umbro del girone di andata: si va a Passignano sul Trasimeno contro il Castelrigone.
Alla fine anche un po’di rammarico perché raggiunto il pareggio, negli ultimi minuti Cardarelli per due volte ha anche avuto le occasioni per il colpaccio. Resta il fatto che finché il Guidonia è rimasto in undici non ha rischiato quasi nulla. I due gol del primo tempo sono scaturiti da due ingenuità difensive. Dopo che Tommasoni si era di nuovo infortunato al ginocchio sinistro, talmente bersagliato dagli avversari che viene da pensare come la notizia dei suoi problemi cronici sia arrivata fino in provincia di Roma, ecco che entra in campo Rispoli, ma a proposito di emergenze anche il giovane grossetano è costretto a giocare dopo che fino a poche ore prima del match era a letto con l’influenza! Attacco quindi tutto classe ’90 con Cardarelli e appunto Rispoli, oltre Carbone che per la prima volta parte da titolare, ma arretra un po’ dopo l’uscita di Tommasoni. Il Guidonia gioca a memoria e trova il vantaggio per un’incomprensione tra i difensori e Nulli, i primi si aspettano l’uscita del portiere che invece immagina siano loro a sbrogliare, ci pensa allora Festa ad agguantarsi sulla palla e a scaraventarla in rete con un pallonetto alle spalle di Nulli. Nemmeno tre minuti e arriva il pari, stavolta le belle statuine sono i difensori laziali. Punizione di Cersosimo dalla tre quarti, la palla arriva in area rimbalza a pochi metri dalla porta, sia Rispoli che Cardarelli provano a deviare, ma la sfera finisce direttamente in rete, inutile il tentativo di Cerretti di smanacciare il pallone ormai oltre la linea. Cerretti si mostrerà poco attento anche qualche minuto dopo su un’altra punizione di Cersosimo, stavolta sul lato opposto, con l’Orvietana che però non approfitta dell’uscita tremebonda del giovane portierino laziale. Finale di tempo però con il Guidonia vicino al nuovo vantaggio: Bertino spreca malamente a tu per tu con Nulli. Nella ripresa la gara ha una svolta con l’espulsione per doppio giallo di Festa poco dopo il quarto d’ora. Fino a quel momento la partita era un po’ caduta di tono, con Carbone più volte finito in fuorigioco. Orvietana che allora, vista la superiorità, prova a cercare la vittoria e protesta vivacemente al 20′ per l’atterramento in area di Pugnali ad opera di Romaggioli, l’arbitro, lontano dall’azione e forse coperto, lascia proseguire, l’assistente a due passi si vede bene di prendere decisioni. Ma sono ancora le ripartenze laziali ad essere fatali: Mammetti si invola sulla sinistra supera Bastia, che già ammonito lascia un po’ andare l’avversario, e batte in uscita Nulli. Nulli che poi si fa perdonare l’errore del primo tempo con una gran parata su Cerone, parata che di fatto salva il risultato. Risultato che invece torna in parità nella stessa maniera in cui ci era tornato nel primo tempo: punizione dallo stesso punto di Cersosimo stavolta ad arrivare di testa è Ingrosso che fa 2-2, ancora una volta la difesa laziale piazzata sul calcio da fermo è apparsa a dir poco distratta. Finale con l’Orvietana in pressing, entra in campo anche Michele Fattorini, l’unica novità per ora di questo dicembre, giovane classe 90 che ha trascorso tutte le giovanili nella Ternana, ma è Cardarelli il più pericoloso nei minuti finali, anche se il giovane ex Deruta sembra procedere solo per forza d’inerzia. Gran talento ma a volte sembra mancare di determinazione.
SPOGLIATOI
Fratini è squalificato, per l’Orvietana parla il tecnico in seconda, nonché allenatore dei portieri, Marco Loddo:
“Stiamo attraversando un periodo particolare, abbiamo molte assenze là davanti tra squalifiche infortuni e chi è entrato come Rispoli che aveva avuto la febbre e poco si era allenato, chi è andato in campo ce l’ha messa tutta, contro un Guidonia ricco di giovani ma molto pericoloso, un pareggio penso che possa andare bene, siamo stati ingenui sui gol, sia noi che loro”
Stefano Ferretti, tecnico dei laziali, si dice soddisfatto del gioco, meno del risultato:
“Sono contento della prestazione della squadra, siamo rimasti in dieci per un’espulsione che ritengo ingiusta visto che il ragazzo già ammonito, nell’occasione del secondo giallo è scivolato, ma abbiamo subito pochissimo e abbiamo preso gol su due calci piazzati, poi in dieci alla fine ovvio che qualcosa abbiamo rischiato anche noi, ma forse meritavamo di più. In trasferta riusciamo sempre ad esprimerci meglio, perché la squadra di casa è obbligata a fare la partita e noi troviamo gli spazi per ripartire, due volte in vantaggio non siamo riusciti a chiudere la gara né a mantenere il vantaggio è un peccato”.
ORVIETANA – GUIDONIA M. 2-2
ORVIETANA (4-3-3): S. Nulli; Chirieletti (29’st Mariotti), Bastia, Schicchi, Bronchi; Pugnali, Ingrosso, Cersosimo; Cardarelli, Tommasoni (12’pt Rispoli), Carbone (42’st Fattorini). A disp.: Lavorini, F. Nulli, Ciccone, Arcioni. All.: Loddo.
GUIDONIA MONTECELIO (4-4-2): Cerretti; De Gennaro, Calabresi, Razzini, Romaggioli (44’st Cascini); Festa, Severini (28’st Silvestrini), Muzzachi, Bertino; Mammetti, Cerone (30’st La Rosa). A disp.: Opara, Del Pio, Niro, Giuliani. All.: Ferretti.
ARBITRO: Crescenzi di S. Benedetto T. (Bellagamba di Macerata , Raimondi di Fermo).
MARCATORI: 34’pt Festa (G), 37’pt Cersosimo (O), 26’st Mammetti (G), 35’st Ingrosso (O).
NOTE: Spettatori circa 250, ammoniti: Bastia, Pugnali, Cardarelli (O); Razzini (G). Espulso Festa (G) al 17’st per doppia ammonizione. Angoli: 5-4 per l’Orvietana. Recupero: pt: 1′, st: 4′.
Commenti
Powered by Facebook Comments