L’Orvieto Scalo c5 espugna il palaguardea con una prestazione fantastica. I ragazzi di mister Spallaccia conducono sempre la gara e la vittoria non è sembrata mai in discussione.Partenza a razzo dell’Orvieto Scalo. Primi dieci minuti di supremazia assoluta durante i quali Ciucci, Rossi, Marzantonio e Benedetto sfiorano più volte il vantaggio. Il risultato però rimane sullo 0 a 0.
A questo, punto complice un cambio di modulo del Guardea, i padroni di casa fanno vedere quello che di buono sanno fare e con qualche tiro dalla distanza riescono ad impensierire e ad esaltare le doti dell’estremo difensore dell’Orvieto scalo Aversa. Dopo un time-out chiamato da Spallaccia per dare nuove disposizioni visto il nuovo atteggiamento del Guardea, gli ospiti riescono nuovamente a prendere campo e con uno scatenato Bracciantini in serata di grazia passano in vantaggio. Bracciantini riceve palla da Marzantonio defilandosi verso la linea di fondo e con un dribbling a rientrare supera il suo diretto marcatore tirando in porta; l’estremo difensore del Guardea respinge con i pugni, ma sulla palla arriva per primo Marzantonio che con un preciso piatto destro porta in vantaggio gli ospiti. La partita rimane sempre viva con botte e risposte da entrambe le parti. La squadra ospite però con il passare dei minuti si fa sempre più pericolosa e il finale di tempo è un assoluto monologo dell’Orvieto Scalo che con una precisa triangolazione conclusa in rete dal capitano Benedetto Giuseppe (che dedica il gol ai famigliari in tribuna) chiude la prima frazione con il punteggio di 2 a 0.
Il secondo tempo inizia con un Guardea più vivo che cerca di riaprire la gara senza mai riuscire ad impensierire veramente la retroguardia degli ospiti che invece vanno nuovamente in gol, questa volta con Bracciantini che ricevuta palla da Rossi supera di slancio un avversario e con preciso diagonale di sinistro trafigge l’incolpevole portiere del Guardea. Come però già successo la settimana scorsa contro la Virtus Ortana, i ragazzi di mister Spallaccia si fanno del male da soli. Questa volta è Luca Maggi che con una scellerata scivolata in area procura il rigore con il quale il Guardea accorcia le distanze e riapre la gara. Qui però si vede il nuovo carattere di questa squadra che, per nulla intimorita dall’avversario e dalle grida del pubblico di casa, riesce ad allungare nuovamente con un preciso tap-in di un Luca Maggi sempre più a suo agio nei nuovi schemi e per nulla demoralizzato per la stupidaggine che poteva costare cara alla sua squadra. Il Guardea si butta tutto all’attacco nel tentativo di riacciuffare la gara lasciando sguarnita la difesa e permettendo in più di un occasione il contropiede all’avversario ma gli ospiti sprecano malamente il gol del ko. I padroni di casa non demordono e arrivano al tiro libero, concesso dall’arbitro per aver raggiunto il cumulo massimo di falli, accorciando nuovamente il risultato. L’Orvieto Scalo però stronca sul nascere qualsiasi velleità di rimonta e, da una lunga rimessa con le mani di Aversa sui piedi di Ciucci, con azione fotocopia, chiude definitivamente i giochi fissando così il risultato finale su un netto 5 a 2.
L’Orvieto Scalo torna da Guardea con 3 punti e con la consapevolezza che la strada intrapresa dalla società con l’avvicendamento in panchina e proseguita egregiamente con la rivoluzione (sia di metodo d’allenamento, di gioco e di comportamento) messa in atto dal nuovo mister Michele Spallaccia è quella giusta. La strada per la salvezza è appena iniziata e sarà molto lunga e tortuosa, ma siamo sicuri e convinti che se tutti continueranno a remare nella stessa direzione, l’obiettivo stagionale di una salvezza tranquilla è assolutamente alla portata.
Ora l’Orvieto Scalo è atteso da due gare interne contro Acli Miriano e Oasi c5 che diranno molto sulle effettive potenzialità di questa squadra.
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