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Tante occasioni, zero reti: il Ciconia ferma la capolista Bastardo

Si è respirata aria di bel calcio allo stadio Luigi Muzi di Orvieto. Ciconia e Bastardo hanno regalato una partita di gran ritmo, con tante occasioni, ma nessuna rete. La squadra di Ciucci ha tenuto dignitosamente testa alla capolista per un tempo, facendosi più pericolosa nella seconda parte del match, quando la squadra di Famoso è sembrata calare fisicamente.

Era sicuramente la partita di cartello del girone. Di fronte c’erano due squadre, che per gioco e risultati, si possono considerare tra le più in forma del torneo. I due allenatori lamentano assenze importanti. Mister Ciucci è, forse, quello messo peggio. Tra infortuni e squalifiche la difesa deve essere completamente ridisegnata. Non avendo alternative, i due centrali Cenerotti e Stefanucci vengono schierati terzini, completano il reparto arretrato Polleggioni e Crosta. Riccardo Croccolino e Federico Marchignani recuperano in extremis, Hoxha no. Al suo posto è pronto Filippi. Mister Famoso perde per infortunio l’estroso Di Lonardo e il centrocampista Anullo, rimpiazzati da Maccarelli e Menichelli. In attacco l’esperto Brunelli fa coppia con Ricci.
La partita stenta a decollare nei minuti iniziali, le due squadre si studiano e si controllano dimostrando un timore reciproco. Il Bastardo tenta di imporre iniziative, ritmi e modello di gioco, il Ciconia fa un pressing da pazzi, molto alto e vigoroso. In questo modo le squadre si accorciano e il pallone balla in pochi metri di campo. La squadra ospite chiama spesso in causa i due esterni, Saccone a destra e Menichelli sul fronte mancino. I due sono addetti al rifornimento aereo di Brunelli, piantato nel cuore della difesa orvietana. Altri rifornimenti arrivano dalle retrovie: spesso con lanci lunghi, qualche volta con triangoli ispirati dal fantasista Ricci. Il primo tiro porta la sua firma, ma la palla esce. Il Ciconia, messo alle strette nei primi dieci minuti, si riprende bene e comincia a rispondere colpo su colpo. Per i ragazzi di Ciucci, il problema è far arrivare il pallone a Croccolino e Marchignani. Poi ci pensino loro. E, in effetti, il tandem d’ attacco dei locali quando riesce a mettersi in movimento crea sempre qualche problema alla difesa del Bastardo. Come al 20′, quando una loro azione partorisce un calcio d’angolo pericoloso, liberato a fatica dalla difesa ternana. Verso la mezz’ora di gioco, Ciuco, Riccardo Coccolino e Filippi faticano a frenare le iniziative del centrocampo ospite, mentre il tridente bianco celeste è completamente isolato. Ottima fino alla tre quarti, la squadra di Famoso però cerca poco gli inserimenti in profondità degli attaccanti, insistendo nella soluzione dalla lunga distanza, quasi mai precisa. La costante pressione alla fine paga. Al 32 suona prima il campanello d’allarme con Brunelli pescato libero in area. Parisi in uscita si salva. Due minuti dopo è Menichelli che gela il pubblico di casa. L’esterno prende palla sulla trequarti e in serpentina supera i difensori avversari entrando pericolosamente in area, solo l’intervento miracoloso di Stefanucci in recupero riesce a sradicargli il pallone e salvare il risultato. Intervento da sottolineare con il pennarello rosso, sia per la bellezza, che per la tempestività. Per lui, è come un goal segnato. Passato lo spavento la quadra di casa si fa subito sentire. Ciuco batte velocemente una punizione dalla trequarti prendendo di sorpresa la difesa ospite. La palla arriva a Filippi che crossa in area per Coccolino Gabriele. Il portiere cerca l’uscita ma viene anticipato. La palla finisce di un niente fuori. Sfortunato. Il primo tempo finisce qui.
La ripresa vede le due squadre più propositive. Al 4 il Bastardo ancora pericoloso. Menichelli, in posizione dubbia, si spinge indisturbato verso la porta, Parisi è prontissimo e devia il tiro in angolo. Il gioco è convulso e spezzettato dai molteplici falli commessi a centrocampo. Le due squadre col passare dei minuti massimizzano l’attenzione. Un errore in questo momento della gara potrebbe essere decisivo e difficilmente recuperabile. Al 20′ Ciuco testa i riflessi di Fabrizi con una punizione defilata dal vertice sinistro dell’area. La traiettoria è interessante ma il portiere se la cava alla grande deviando in angolo.Al 30 il Ciconia ha l’occasione più grande per portarsi in vantaggio. Hoxha pressa il difensore Agostinelli che scarica dietro a Fabrizi. Il passaggio è corto e Fabrizi nel rinviare centra Hoxha. La palla s’impenna e prende la direzione della porta, i tifosi partecipano con trepidazione alla parabola della palla e buon per il Bastardo che esce davvero di un soffio, tra lo sconforto di Hoxha e di tutti i suoi compagni. La gara adesso è davvero divertente e il merito è dei padroni di casa. Il Bastardo è un po’ sulle gambe, i centrocampisti non corrono più e aumentano gli inserimenti di Massini e Marchignani sulla corsia di sinistra, che con la partecipazione straordinaria di Hoxha, combinano azioni interessati. Al 33 un cross velenoso di Marchignani in area spaventa la difesa ospite, al 35 un tiro folgorante ma sballato di Massini fa sobbalzare i tifosi. L’inerzia è tutta dei padroni di casa, il Bastardo fa capolino dalle parti di Parisi con qualche tiro da fuori, mai pericoloso. L’ultimo sussurro di questa intensa partita è di Zappitello che in area raccoglie un bel cross di Marchignani. Il suo colpo di testa è di poco alto. Nei minuti finali le squadre esauste aspettano solo il triplice fischio dell’arbitro D’Angelo. Riflettendo che, tutto sommato, il pari non è da buttare.
Se il calcio fosse il pugilato, nel secondo tempo il Ciconia meriterebbe la vittoria ai punti: più aggressivo, veloce e pericoloso, anche se poco preciso in fase conclusiva. Il Bastardo si conferma squadra compatta, organizzata ed esperta. I bianco celesti escono a testa alta, bene la difesa che ha retto senza sbavature, seppur in emergenza. Il centrocampo è uscito alla distanza mostrando buona tenuta fisica e tanta tecnica quando gioca palla a terra. L’attacco ha lavorato bene per la squadra, rientrando e proponendosi senza risparmiarsi mai. Questo è il Ciconia che conosciamo e che vogliamo vedere. Giocando cosi si potranno ottenere risultati, ma servono conferme. Domenica contro il Castello non si potrà sbagliare.

CICONIA: Parisi, Cenerotti, Stefanucci, Coccolino R, Crosta, Massini Rosati, Filippi (Zappitello M), Polleggioni, Coccolino G, Ciuco, Marchigiani.
All. Ciucci
BASTARDO: Fabrizi, Agostinelli, Fiorani, Maccarelli, Taccucci (Lucidi), Sugoni, Sacconi (Mocano), Marconi, Brunelli (Tordi), Ricci, Menichelli.
All. Famoso
ARBITRO: D’Angelo di Perugia

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