Tutto pronto al De Martino di Orvieto per il derbyssimo ternano in C regionale domenica 11 ottobre. L’Unione Orvietana Rugby ospita la CentralMotor Terni Rugby, in campo due delle migliori tradizioni rugbystiche della regione. Girone tutto umbro per le “anguille” orvietane; dopo il “divorzio” dalle squadre marchigiane il girone vede partecipare infatti solo le umbre. Nelle file della Orvietana Rugby nessuna novità di rilievo. Confermati tutti i giocatori alla corte di Mister Vecchi, la squadra della Rupe è pronta a dare battaglia alle cugine umbre.
“La squadra è carica a mille, – afferma Vittorio Frisoni, presidente della Unione Orvietana Rugby, – e non vede l’ora di iniziare a fare sul serio dopo un buon pre-campionato speso tra allenamenti e amichevoli disputate fino a San Marino.
A livello tecnico e dirigenziale in prima squadra nessuna novità, per noi quest’anno, mentre grande fermento nelle Under 12, 14 e 16.” E’ grande infatti il movimento nelle squadre giovanili dove, anno dopo anno, si registra una impennata di iscrizioni. “Grande merito va alla politica dell’Orvieto Rugby, – le parole del dirigente Corrado Barbini, – tesa a far conoscere il rugby e proporlo come momento sociale.” La società orvietana punta molto sul settore giovanile anche se è attorno alla prima squadra che ruota la passione dei tifosi. Sul fronte campionato da registrare per Vecchi e compagni la preoccupante momentanea defaillance di Nicola Riccetti, costretto alle tribune per un problema al ginocchio. L’estremo orvietano non potrà scendere in campo nella prima parte del campionato, e non è, al momento possibile, capire se e quando potrà tornare in rosa. E non sarà del gruppo anche Alessandro Baiocco, pilone/terza linea, mentre esordiranno in prima squadra alcuni giovanissimi elementi agli ordini del Mister Mirko Vecchi, da questa stagione coadiuvato dal secondo Luca Mammoli. In casa orvietana si respira un clima disteso ma elettrizzante, la sfida contro i “draghi” rossoverdi è impegnativa ma il team rupestre ha dalla sua il fattore campo che tradizionalmente gli ha dato in molte occasioni una marcia in più.
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