Le interviste del venerdi di OrvietoSport.
Alessio Felicino, ala-pivot, classe 1981, nato a Roma, è l’acquisto mirato che chiedeva patron Anselmi per rinforzare la COAR in questa stagione che vede il team orvietano al debutto nel campionato di serie A2. Felicino cresciuto nella BNL, poi passato alla Brillante in serie A1, e nell’ultima stagione traferitosi al Magione in A2 vanta anche alcune presenze in nazionale.
Come mai la scelta di giocare nella Coar Orvieto?
Cercavo una piazza buona, per lavorare tranquillamente senza pressione addosso, vengo da un infortunio ed Orvieto è la scelta giusta. La COAR è una squadra emergente e poi il DS Matteo Iacuzio ha spinto tanto per avermi. Oltre ai compensi contano sempre tantissimo il gruppo e le persone. Ho avvertito l’entusiasmo del club ed ho deciso con convinzione, anche se guadagnerò un po’ di meno. E poi sono vicino a Roma. Puntavo ad approdare in una squadra di serie A2 che mi potesse garantire un elevato minutaggio perché voglio giocarmi tutte le chance per una convocazione azzurra all’Europeo.
Come ti sei trovato con la nuova squadra?
Mi sono trovato benissimo con la COAR, il gruppo è affiatato e si conosce da molto tempo ma non è stato affatto difficile ambiantarsi, mi sono subito sentito bene qui.
Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
Il mio obiettivo è fare bene qui alla COAR, centrare la salvezza e far felice la città che so ci segue con passione. Sappiamo che questo anno sarà duro ma noi ce la metteremo tutta.
Ti hanno parlato del caloroso tifo della Coar Orvieto?
Si me ne hanno parlato, la Coar ha sempre fatto bene in casa e molto di questo lavoro è merito del tifo, speriamo che anche quest’anno faranno di tutto per spingerci il più avanti possibile e sfruttare il fattore casa.
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