Applausi e bel gioco per la prima al Muzi dell’Orvietana contro l’Arezzo di Mandini.
Interviste a Mandini, Fratini e Gentili.
ORVIETANA – AREZZO 2-3
ORVIETANA (4-3-3): Lavorini; Pugnali, Ciccone, Schicchi, Bronchi; Cersosimo, Ingrosso, Gentili; Marani, Niscemi, Rispoli.
Entrati nella ripresa: 1’st: Cardarelli, Okolie, 7’st: Mariotti, Natale, 15’st: Arcioni. 36′ Chirieletti, Nulli F. All.: Fratini.
AREZZO (3-4-1-2): Mandini; Figliomeni, Terra, Poli; Sereni, Venitucci, Donati, Laverone; Erpen; Maniero (30’pt Chianese), Essabr (44’pt Visone).
Entrati nella ripresa: 15’st Faccinetto, Fofana, Music, 27’st Rizza, 36’st Locci. All.: Semplici.
ARBITRO: Bottegoni di Terni
MARCATORI: 1’pt rig. e 17’pt Erpen (A), 40’pt Rispoli (O), 17′ st Mariotti (O), 21’st Poli (A)
NOTE: Serata molto calda, presenti oltre 200 spettatori, angoli 7-5 per l’Arezzo.
Doveva essere la gara di Mandini, e lo è stata, ma si è trasformata nella gara dell’Orvietana. Applausi convinti per l’ex portiere biancorosso, orvietano di nascita e cresciuto nelle fila della società della nostra città, ma applausi ancora più convinti per la squadra che ieri si è presentata al Muzi ai propri tifosi accorsi abbastanza numerosi malgrado il caldo, l’orario e il ferragosto incombente. Tanti i segnali positivi, anche da chi è arrivato da pochi giorni e inevitabilmente non ha ancora il ritmo partita, ma considerando il livello dell’avversario, di due categorie superiori, la soddisfazione sul volto di dirigenti e tifosi al termine della gara era fin troppo esplicita.
Nemmeno il tempo di iniziare però e l’Arezzo è già in vantaggio: Ciccone atterra Essabr ed Erpen dal dischetto porta subito avanti i suoi. E’ sempre il numero dieci ospite il giocatore più pericoloso, dopo una conclusione finita alta di poco, una sua punizione da posizione defilata finisce ancora in rete grazie al doppio liscio dei centrali orvietani. L’Arezzo di Semplici, ex tecnico del Figline, ha sperimentato nuovi moduli provando la difesa a tre per tutta la gara. Intanto l’Orvietana con Rispoli e Niscemi fermati due volte in dubbio fuorigioco, aveva cominciato a strappare consensi sulle tribune. L’erede di Mandini tra i pali biancorossi, Lavorini, fermo da mesi per un problema di pubalgia e con pochi allenamenti sulle gambe, compie un’ottima parata su Figliomeni, in altre occasioni invece il portiere biancorosso si dimostrerà meno attento proprio a causa del lungo stop. Anche Mandini però deve farsi valere quando Niscemi in area lascia sul posto Poli e gli si presenta davanti.
Orvietana che guadagna campo, ed ecco che arriva il meritato gol, Cersosimo crossa in area dove Rispoli, che ci aveva già provato senza successo poco prima, insacca di testa. Allo scadere l’Orvietana sfiora il pari: grande progressione di Pugnali sulla destra, ma il suo suggerimento in area non viene sfruttato, sul proseguo dell’azione ancora Mandini dice di no a Niscemi.
Nella ripresa inizia lo show di Cardarelli e Mariotti, mandati in campo da Fratini. I due giovani mostrano tutto il loro talento ed entusiasmano il pubblico locale. Si assiste ancora a due ottimi interventi dei due portieri prima Lavorini deve salvare in tuffo sul solito Erpen, quindi dall’altra parte Mandini nega il pareggio a Mariotti. Anche Gentili avrebbe la palla buona, smarcato da una delle tante invenzioni di Cardarelli, il pareggio comunque arriva al 17’ quando Mariotti beffa la difesa toscana e riesce ad involarsi da solo davanti a Mandini. L’Arezzo però torna in vantaggio cinque minuti dopo, disattenzione difensiva ancora a seguito di un calcio piazzato, Figliomeni serve sottoporta Poli che trova il tapin vincente. Finale con l’Orvietana che cerca un pareggio che sarebbe prestigioso e a negarglielo è ancora l’ex Mandini, quasi a ricordare a tutti che questa è la sua partita. Un triplo intervento su Cardarelli prima, poi Mariotti e quindi Arcioni blocca il risultato sul 2-3.
SPOGLIATOI:
Ecco le impressioni raccolte nel dopo partita di Orvietana – Arezzo:
RICCARDO MANDINI , portiere Arezzo.
“Ho cominciato la preparazione con due settimane di ritardo a causa di un piccolo problema all’alluce, ma ora sono pronto, è stato emozionante giocare tutti i novanta minuti qui ad Orvieto, sono contento della mia prestazione e sono anche contento di aver visto una buona Orvietana, che ha attaccato molto malgrado ancora sia orfana di una vera punta centrale”
“Già sul finire della scorsa stagione giravano voci di un interessamento nei miei confronti da parte di squadre di Prima Divisione, poi il presidente mi ha comunicato che a farsi avanti era stato l’Arezzo con cui l’Orvietana aveva cominciato ad intavolare la trattativa, a cui ovviamente non ho potuto dire di no, ovviamente il salto di categoria si vede, le differenze ci sono eccome, davanti a me ho un grande portiere, Mazzoni, che ha avuto esperienze anche in categorie più importanti della Prima Divisione, ma io mi sento pronto e voglio provare a giocarmi il posto in squadra, comunque è sempre una grande occasione per continuare a crescere, migliorarsi e fare esperienza, sapendo che se riuscirò a fare bene potranno continuare ad aprirsi anche altre porte”.
FABRIZIO FRATINI, allenatore Orvietana.
“E’ stata una buonissima partita, sono soddisfatto considerando il momento di preparazione, considerando che ci eravamo allenati anche questa mattina e che abbiamo incontrato un avversario di due categorie superiori e molto avanti a noi nella preparazione. Buone indicazioni anche da chi è arrivato da poco e ancora non è al massimo della forma”
“Qualcuno dice che siamo senza terminale offensivo, ma secondo me Niscemi seppur atipica è sempre una prima punta, ha doti interessanti, è un ottimo giocatore, va aspettato perché è qui solo da pochi giorni e sta ancora svolgendo un lavoro differenziato. Se riusciamo ad integrarlo bene nel nostro gioco ci darà una grossa mano”. “Anche sul portiere devo dire che Lavorini viene da diversi mesi di stop, ha solo pochi allenamenti sulle gambe e soprattutto nessuna partita giocata prima di oggi, malgrado ciò ha fatto vedere ottimi interventi e se in qualche occasione è stato meno brillante lo si deve soprattutto al lungo periodo di inattività e ai pochi allenamenti, questa era la sua prima partita con noi, deve riacquisire confidenza con le traiettorie e coi compagni che ancora non conosce”.
“L’unica nota stonata, è la solita paura che ci prende sui calci piazzati, non abbiamo il coraggio di restare alti, stiamo quasi abbracciati al portiere e puntualmente come capitava l’anno scorso prendiamo gol, è una situazione che ci penalizza troppo dobbiamo lavorare soprattutto su questo aspetto”.
“La rosa che ho a disposizione è molto buona, forse mancano ancora un paio di elementi, sono molto soddisfatto dei giovani, sono proprio quelli che cercavamo”
“L’obiettivo? Siamo in un girone molto tecnico e molto equilibrato, il Gavorrano è una corazzata poi subito dietro secondo me ci sono 4 umbre: il Group Castello, il Deruta, il Castel Rigone e lo Sporting Terni. Quindi ci sarà il solito “gruppone” all’interno del quale noi dovremo cercare di stare più in alto possibile”.
ALESSIO GENTILI, centrocampista Orvietana
“Stiamo lavorando molto duramente e sono contento che i primi risultati si vedono, oggi abbiamo disputato una grande prova, abbiamo fatto un buon possesso palla e siamo andati molte volte al tiro, avevamo fatto buone prestazioni anche nel torneo di Torgiano, ma stasera le cose sono andate ancora meglio, la squadra c’è e la voglia pure”
“Per me è un ritorno visto che io ho cominciato qui in questo stadio con le giovanili del Ciconia, è sempre un piacere tornare a casa e ce la metterò tutta per fare bene e dare il massimo, come peraltro ho sempre fatto dovunque ho giocato”.
“Si sta anche creando un bel gruppo nello spogliatoio, anche se c’è concorrenza in campo questa non è altro che uno stimolo, siamo tutti uniti, abbiamo subito riabbracciato Alessio Cardarelli che è un ragazzo straordinario in campo e non solo, siamo tutti contenti che sia tornato”.
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