La quiete degli Old Lions prima della battaglia

Le fiere , in questi quindici giorni privi di sfide, stanno affilando le proprie armi. Memori dei tre successi consecutivi negli ultimi incontri i “ragazzi” del presidente Rutili, grazie alle loro eroiche imprese, hanno risalito la china della classifica portandosi al secondo posto nel girone. Lo scatto finale servirà per aggiudicarsi la vetta, obiettivo rilucente nelle zanne e nella volontà di tutti i Leoni, raggiungibile percorrendo gli stessi sentieri solcati ultimamente. Confidano i dirigenti, vi puntano i tecnici Quatrini e Ricci (ogni allenamento da loro condotto meriterebbe pagine di lodi), lo vogliono gli animi di tutti i giocatori. I play off del torneo verranno disputati solamente a settembre ma gli Old Lions sono pronti a far bottino pieno per presentarsi con un degno biglietto da visita all’altro torneo, quello in programma a fine agosto in Gran Bretagna invitati dalla squadra amatoriale degli Old Timers di Londra . Lo sbarco oltre Manica infatti dovrà essere preceduto dall’eco delle eroiche gesta compiute in Patria, servirà da monito per i sudditi della Regina, dovranno conoscere una volta di più, se ancora ce ne fosse bisogno, lo spessore dei loro avversari. L’invasione successiva a quella di Adriano non sarà da meno di quella del celebre romano. “Mi sentivo responsabile della bellezza del Mondo”, confidò il Condottiero rientrato in Italia. Parole che gli Old Lions faranno proprie, fieri ambasciatori italici del Mondo del Baseball. Si respirano i preparativi nell’aria, le legioni al seguito trepidano nell’attesa dell’evento; solo un anno fa nessuno avrebbe immaginato una simile massiccia presenza di appassionati del “batti e corri” disposti a passare i loro giorni di spensieratezza estiva rincorrendo il sogno dei Vecchi Leoni, sposando la loro voglia di esserci e vincere in Gran Bretagna. Mancano un pugno di giorni alla partenza, qualche biglietto aereo ancora sta sul mercato. Ne approfitti chi ha l’ambizione, la fiducia, l’orgoglio di poter proferire con vanto, parlando dell’agosto londinese degli Old Lions, “io c’ero!”