Domenica scorsa si è concluso, si fa per dire…, il campionato regionale di Eccellenza, la “serie A umbra”. Ma dopo un’avvincente stagione ancora non si conosce il nome della regina del calcio dilettantistico regionale. Fino a Natale sembrava doverla spuntare il Castel Rigone, poi al Group Città di Castello è riuscita la rimonta e quindi il sorpasso proprio nel finale. Ma all’ultima giornata ecco la sorpresa, quando con i tifernati avanti di due punti sembrava invece ormai tutto scritto. Ma la squadra di Città di Castello, avanti 2-0 e con ormai la Serie D in tasca e lo spumante già tirato fuori dal frigo, si è fatta clamorosamente raggiungere sul 2-2 dal Gualdo nel secondo tempo tra le mura amiche, mentre il Castel Rigone vinceva la sua partita. Tutto è tornato in parità e le due squadre si giocheranno domenica prossima in gara secca il diritto di promozione in Serie D. In realtà chi risulterà perdente dallo spareggio, che potrebbe disputarsi a Perugia sul campo della Pontevecchio, avrà ancora la possibilità di salire di categoria attraverso i play off (e il Castel Rigone anche attraverso la Coppa Italia).E cosa c’entra tutto questo con lo sport orvietano? C’entra eccome!
Perché erano addirittura 41 anni che non accadeva che il massimo torneo di calcio regionale non si concludeva con uno spareggio e il precedente, datato 1966/67, riguarda proprio la squadra della nostra città. In quel caso a spareggiare furono infatti Orvietana e Gubbio, era il 4 Giugno del 1967. Si giocò a Perugia, al campo di Santa Giuliana. Ma non bastarono i 90 minuti e i supplementari, perché la gara si concluse sul 2-2. A quel tempo non c’erano i calci di rigore e tutto fu deciso da… una monetina da 50 lire! Una monetina che premiò l’Orvietana che per la prima volta salì in “Quarta Serie” l’attuale Serie D. Serie D, dove si spera, l’Orvietana dovrebbe cimentarsi anche la prossima stagione (la salvezza è ormai a un passo) e dove incontrerà la vincente di questo appassionante duello.
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