Ad Orvieto fa visita il Pozzo. La squadra capolista del campionato di prima categoria attraversa uno strepitoso stato di forma. Ha una striscia ancora aperta di ben otto vittorie utili consecutive che gli hanno permesso di agganciare e poi superare la Virgilio Maroso in classifica e di spodestarla dal trono di regina del torneo. Impressionante è l’ultima vittoria maturata in casa, demolendo il povero Stroncone per sette reti a uno. Le cifre parlano chiaro, l’avversario è ostico e tutt’altro che sazio, pronto a proseguire la sua marcia verso la promozione. Il Ciconia passa invece un periodo diametralmente opposto. Viene da tre sconfitte di fila, maturate in prestazioni negative, con l’alibi dei tanti infortuni in una rosa ormai ridotta ai minimi termini e molti episodi sfortunati (vedi i due rigori fischiati contro nella trasferta di Sangemini).
La voglia di risorgere è tanta, la classifica non sorride e servono assolutamente punti per evitare l’incubo chiamato play out. Mister Spazzoni non si fida degli orvietani e accantona il temuto 4-3-3, preferendo un più cauto 4-4-2, schierando Taccucci in regia e in attacco i temuti Fabri e Brunelli, che vince il ballottaggio con Laskaj. Il Ciconia adotta lo stesso modulo. C’è il ritorno della coppia Croccolino e Crosta come centrali difensivi, Goretti e Ciuco a centrocampo e in attacco la sorpresa Franciaglia come trequartista, libero di svariare su tutto il fronte offensivo e creare superiorità numerica, come spalla a Zappitello, unico terminale offensivo.
Cronaca – pronti via il Ciconia si tuffa subito in avanti e sfiora il goal. Al 2′ su calcio d’angolo, Goretti Federico anticipa tutti sul primo palo, ma la palla esci di un soffio. L’azione non è un fuoco di paglia. Il Ciconia comanda il gioco e detta i ritmi, con il Pozzo che difende. Il piccolo Franciaglia è in giornata di grazia e fa impazzire i difensori avversari con giocate che da sole, valgono il prezzo del biglietto. Al 10′ proprio il folletto bianco celeste punta la difesa e inventa un sombrero che lo fa trovare solo davanti a Bonacci. L’azione viene fermata inspiegabilmente dall’arbitro per fuorigioco di Zappitello Yuri, assolutamente in posizione ininfluente. Al 25′ il Pozzo mette paura ai padroni di casa. Fabri lancia Brunelli che elude il fuorigioco e si invola da solo davanti a Parisi, è decisivo l’intervento in recupero di Croccolino Federico, che toglie il pallone dai piedi dell’attaccante ospite mentre si apprestava a calciare. La partita è aperta e divertente, a dispetto dei punti che dividono le due squadre, il divario che c’è in classifica non si nota in campo e questo è merito dei ragazzi di Mister Luzi che con grande impegno e sacrificio, giocano con intensità e non danno mai segno di debolezza all’avversario, che non trova spazi per colpire. Al 40′ una bella azione manovrata del Ciconia porta al tiro Pecci sulla destra, ma la sua conclusione è parata senza problemi da Benacci.
Questo è l’ultimo sussulto di un primo tempo tutto di marca orvietana, i forti gemelli del goal Brunelli – Fabri son stati letteralmente anestesizzati dalla difesa, con Parisi inoperoso per tutti i quarantacinque minuti. Il secondo tempo propone un Pozzo più aggressivo e più determinato, che sfrutta un momento di flessione dei locali che risentono nelle gambe la fatica profusa nella prima frazione. Al 50′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo da segnalare l’infortunio di Avola, per uno scontro di gioco contro Berzari, anche lui rimasto contuso. Alla fine a farne le spese è il locale che sarà costretto ad uscire, per lui anche quattro punti di sutura al sopracciglio. Al 55′ Mr. Spazzoni toglie Camilli a sfodera il tridente Brunelli-Fabri-Laskaj. I tre davanti fanno paura. Neanche 5′ che Laskaj si procura una punizione al limite dell’area di rigore. Alla battuta và Fabri e buon per il Ciconia che il tiro è respinto dalla barriera, la traiettoria sembrava non lasciare scampo a Parisi. Ancora Laskaj al 68′ che impegna la difesa, ma il suo tiro è debole. I locali si difendono con ordine e con tanto cuore senza mai perdere la concentrazione, anzi, al minuto 80, Pecci ha l’occasione di portare in vantaggio i suoi, pescato splendidamente da Ciuco in area sul secondo palo, il suo tiro al volo è alle stelle da posizione favorevolissima e l’occasione sfuma.
Nei minutio finali assalto del Pozzo con il Ciconia pronta a ripartire in contropiede grazie all’ingresso del veloce Hoxha. I locali in rimessa fanno male, ma per ben due volte, delle possibili ottime occasioni vengono fermate dall’arbitro per fuorigioco, salvando la squadra ospite da guai sicuri. Finisce 0 a 0 tra gli applausi di un pubblico che finalmente a rivisto sprigionare quel carattere ed attaccamento alla maglia da parte dei propri beniamini, che spesso e volentieri è venuto a mancare. Un punto che fa morale contro una onorevolissima capolista. Una prestazione convincente sia sul piano agonistico che di applicazione. I ragazzi di Mr. Luzi non hanno mai mostrato cali di concentrazione, dimostrando di non valere il brutto posto in classifica, figlio di tante prestazioni sottotono e di molte occasioni buttate al vento. Ora il dubbio rimane. Se avessero giocato sempre con questa intensità, si parlerebbe di un altro campionato per la squadra di patron Spaccini?
Formazione Ciconia: Parisi, Goretti Fr, Pasquini, Avola (Luzi), Crosta, Croccolino F, Pecci, Goretti Fe, Franciaglia (Hoxha), Ciuco, Zappitello Y. In panchina: Massini Rosati, Morelli, Luzi, Door, Hoxha, Bracciantini, Polleggioni. Mr. Luzi
Formazione Pozzo:Bonacci, Berzari, Draghi, Pignieri, Pasqualini, Angelelli, Camilli (Laskaj), Gramaccia (Acciarresi), Brunelli (Fabri A.), Taccucci, Fabri C. Mr. Spazzoni
Note: spettatori presenti 150 ca
Arbitro Peruzzi di Foligno
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