Jogging o footing: correre sarebbe sinonimo di gioventù e longevità, a giudicare da quanto sostiene una nuova ricerca realizzata dall’Università americana Stanford School of Medicine e pubblicata nell’inserto della rivista American Journal of Preventive Medicine lo scorso agosto 2008. Correre potrebbe non soltanto aiutare a vivere più a lungo, ma anche a vivere senza incorrere in disabilità. Un gruppo di ricercatori ha studiato i vantaggi della corsa seguendo per oltre 20 anni 50 persone divise in due gruppi: coloro che praticano lo jogging regolarmente (chiamiamoli “corridori” per brevità) e coloro che non praticano questo sport (chiamiamoli “non corridori”).
Dai risultati della ricerca, è emerso un divario crescente tra le capacità degli appartenenti al gruppo di corridori e gli appartenenti al gruppo dei non corridori. Nei corridori, i primi handicap si son manifestati ben 16 anni più tardi che nei non corridori. Il medico James Fries, autore dello studio appoggiandosi all’ analisi scientifica dei colleghi Eliza Chakravarty, Helen Hubert, e Vijaya Lingala, ha manifestato il suo stupore di fronte all’approfondirsi del divario fino al novantesimo compleanno. Ha dichiarato in merito, che probabilmente questi dati derivano anche dalla conseguente massa magra del fisico dei corridori, e dalle partiche di vita sana che l’attività fisica ispira.
A questo proposito, i ricercatori hanno raccolto ogni anno dei questionari compliati dai 538 corridori e i 423 non corridori concernenti la loro capacità di svolgere le attività quotidiane, come potersi lavare, vestire e camminare. E’ stata indagata ancje la capacità di poter afferrare gli oggetti. Dopo diciannove anni di osservazione,all’ingesso del settantesimo anno di età dei partecipanti, l’ esame delle cartelle mediche ha rivelato che solo il 15% dei corridori soltanto era deceduto, contro il 34% dei non corridori. Alla fine dello studio il loro tempo di corsa, apri a un 4 ore per settimana, era diminuito solo di un quarto.L’ autore dello studio, James Fries, ha dichiarato: “Lo studio diffonde un messaggio a favore dello sport. L’attività che contrasta meglio l’invecchiamento è senza dubbio l’esercizio aerobico”. Molti medici raccomandano infatti la pratica di un’attività fisica a qualsiasi età, insistendo sull’importanza del mantenere la mobilità e l’indipendenza per le persone anziane, in modo da stimolare la salute cardiovascolare, diminuire lo stress, arginare i problemi di peso e infine i disturbi del sonno.
fonte: http://it.healthnews.com
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