Lo squash è uno sport individuale.
Si gioca utilizzando una particolare racchetta con un piatto delle corde più piccolo di una racchetta da tennis e una palla di gomma che ha la particolarità di contenere, nel suo interno cavo, una goccia d’acqua la quale, scaldandosi con i colpi, fa aumentare l’elasticità e la velocità della palla. È importante utilizzare scarpe con suola neutra per non segnare il campo da gioco.
Il campo da gioco è lungo m. 9,75, largo m. 6,40 e ha pareti preferibilmente in muratura e pavimento in parquet; la linea di delimitazione superiore è tracciata nella parete frontale a m. 4,57 dal pavimento e scende in quelle laterali sino ai m. 2,13 della parete posteriore trasparente; a m. 0,48 si trova la linea di delimitazione inferiore detta limite di Tin. Per vincere un colpo è necessario che l’avversario commetta un errore come far rimbalzare due volte la palla a terra prima di colpirla o che la mandi fuori dai limiti del campo o che sia colpito dalla palla giocata dall’avversario. Una partita si tiene sulla distanza di tre o cinque giochi con 9 punti per gioco. Per segnare un punto è necessario avere la battuta, in caso contrario vincendo il colpo si ottiene il cambio palla. In alcuni tornei si utilizza un punteggio di tipo diverso ossia per vedersi assegnato un punto non è necessario avere la battuta, basta vincere il colpo: si ottiene quindi punto e battuta ma il punteggio di un gioco è portato a 15 punti. In questo modo il tempo di un incontro è più facilmente determinabile soprattutto per esigenze televisive. In questo caso l’incontro si svolge sempre sulla distanza di cinque giochi. Attualmente i singoli game degli incontri dei giocatori professionisti (affiliati alla PSA, Professional Squash Association), si disputano agli 11 punti senza cambio-palla; nel caso si arrivi sul 10 pari vige la regola dei “vantaggi”, analoga a quella del tennis e della pallavolo. Le partite si giocano comunque al meglio dei 5 games. Il circuito professionistico femminile ha invece mantenuto il vecchio punteggio ai nove con il cambio-palla.
L’attrezzatura
La Racchetta
I materiali più usati per la costruzione di racchette sono le fibre carbonifere, grafite, boro, kevlar, etc., essa può avere una lunghezza massima di 68,5 cm e una larghezza massima del piatto di 21,5 cm, il piatto è generalmente ovale o leggermente quadrato in modo da colpire più facilmente la palla vicino al muro. Normalmente le racchette sono incordate in nylon con una tensione che varia dai 9 ai 13 kg.
La Palla
La palla da Squash è all’incirca grande come una palla da golf, ha infatti un diametro di 4 cm. ed è fatta di una miscela morbida di caucciù e gomma per un peso di 23 grammi. All’interno della palla c’è una goccia d’acqua che, per effetto del palleggio, si surriscalda e aumenta la capacità di rincalzo. Dopo alcuni minuti di palleggio, la palla raggiunge la temperatura ottimale e una costante proprietà di rimbalzo.
La Storia e Le Tappe Fondamentali dello Squash
Per trovare le tracce dei primo gioco simile allo Squash bisogna ritornare agli inizi dell’800 verso la “Fleet Prison” di Londra dove – come descriveva anche Dickens nei sui “Pickwick Papers” – era praticato dai prigionieri per tenersi in forma un gioco molto simile all’attuale Squash chiamato “Rackets”. Successivamente intorno al 1822 presso la Harrow School alcuni studenti modificarono la palla per questo gioco rendendolo così fisicamente più intenso ed accrescendo la varietà di colpì possibili. A seguito del rumore che questa nuova pallina produceva sbattendo sui muri il nome venne mutato in “Squash Raquets”. Questo nuovo gioco prese piede anche presso altri college in Inghilterra e così nel 1864 – con la costruzione dei primi 4 campi – lo sport fu ufficialmente fondato. Nel 1890 il Duca di Beaufort Eustace Miles fa riferimento allo Squash nel suo libro “The Badminton library of sports and pastimes” e nel 1901 lo stesso scrive il primo libro interamente dedicato allo Squash. La pratica si diffonde, altri campi vengono costruiti presso vari college, università e abitazioni private e nel 1920 in Inghilterra si tiene il primo “Professional Squash Championship” vinto da C.R. Read (Queens Club) su A.W.B. Johnson (Rac Club). E’ l’inizio dì una sempre maggiore diffusione di questo sport dapprima nei territori delle colonie (Egitto, India, Pakistan, Sud Africa, Nuova Zelanda, Australia) fino ad arrivare in Europa nel 1933 (Germania e Paesi Scandinavi) e successivamente nel Nord America (Stati Uniti e Canada). Iniziarono a disputarsi i primi Tornei Internazionali (primo fra tutti il British Open) e si costituirono le prime Federazioni controllate dapprima dalla “Squash Rackets Association” e dalla “United States Squash Rackets Association” che si fusero nel 1967 nella “International Squash Rackets Association (ISFR)” che nel 1993 mutò il nome in “World Squash Federation” che attualmente conta tra le sue fila 138 Federazioni nazionali ed è riconosciuta dall’International Olympic Commiteee (IOC) con cui sta attualmente lavorando al fine di essere finalmente inclusa nel programma dei giochi Olimpici.
I grandi campioni
Nel 1930 fu disputato il british open che era il campionato mondiale poi nel 1975 fu organizzato il world open che dà il titolo mondiale ogni anno; dal 1979 si disputa annualmente il world open anche per le atlete. I campioni che hanno vinto più titoli mondiali, in ordine cronologico, sono:
F.D. Amr Bey, egiziano
Mahmoud Karim, egiziano
Hashim Khan, pakistano
Azam Khan, pakistano
Jonah Barrington, britannico
Geoff Hunt, australiano
Jahangir Khan, pakistano
Jansher Khan, pakistano
Amr Shabana, egiziano
David Palmer, australiano
Ramy Ashour, egiziano
Lo Squash in Italia
In Italia lo Squash fa il suo esordio ufficiale nel 1976, con l’apertura del « Bologna Squash Center » ad opera di Guerrino Sisti, il quale, fa nascere ed organizza la prima scuola italiana di Squash. Prima di allora esistevano solo due campi, a Milano, che venivano utilizzati dai dipendenti stranieri, della Cucirini Cantoni Coats, che a loro volta avevano costituito il « Milan Squash Giambellino ». Dall’incontro di Guerrino Sisti con il Comm. Aurelio Chiappero prende vita l’Associazione Italiana Badminton Squash (A.I.B.S.), che segna appunto l’unione di Squash e Badminton. E’ il 22 febbraio 1977. Nel dicembre dello stesso anno vengono disputati i Campionati Italiani Assoluti che vedono la partecipazione di società di Milano, di Bologna e di Bergamo. Negli anni successivi questo sport registra un forte incremento di praticanti: si aprono numerosi Clubs e si organizza un’intensa attività agonistica nazionale ed internazionale. Lo Squash diviene indipendente quando, il 23 marzo 1985, si procede alla costituzione della F.I.G.S. (Federazione Italiana Giuoco Squash), che viene riconosciuta dal C.O.N.I. quale disciplina associata sotto il patrocinio della F.I.T. In data 8 Maggio 2001, la Federazione Italiana Giuoco Squash viene riconosciuta quale Disciplina Associata, con associazione diretta al C.O.N.I.Il 26 Maggio 2007, il Consiglio Nazionale del C.O.N.I., con voto unanime, ha riconosciuto la Federazione Italiana Giuoco Squash quale Federazione Sportiva Nazionale.
I campioni italiani
Davide Bianchetti (Brescia, 8 marzo 1977) è un giocatore di squash italiano. Campione italiano Juniores di squash in tutte le categorie dai 13 ai 18 anni, è diventato campione italiano assoluto a soli 18 anni.Ha vinto quattro titoli assoluti nella FIGS (la Federazione Italiana) e poi è diventato negli ultimi anni l’atleta di riferimento dell’ASSI, un’associazione indipendente italiana che raggruppa club e giocatori, e organizza da anni in Italia tornei internazionali validi per la PSA (Professional Squash Association). A livello internazionale è giocatore professionista dal 1997. Ha vinto 7 tornei internazionali validi per la classifica mondiale PSA, la Professional Squash Association (2 tornei in Messico, lo Swiss Open, il Belgian Open, il Mega Italia Open, il Liguria Open e il Santiago Spanish Open). Partecipa regolarmente ai principali tornei mondiali, compresi i Campionati del Mondo individuali dove da dieci anni è l’unico giocatore italiano ammesso. Ai mondiali in Pakistan del 2003 eliminò il numero uno al mondo, l’inglese Peter Nicol, e raggiunse i quarti di finale, miglior risultato di sempre per un italiano. Gioca in Italia per il Millennium Sport & Fitness di Brescia, ma gioca regolarmente anche nei principali campionati a squadre in Inghilterra, Germania, Olanda e Svizzera. Attualmente (febbraio 2008) è n.30 nel Ranking mondiale PSA.
Lo squash in Umbria
Dopo esser diventata una Federazione sportiva nazionale riconosciuta dal Coni, lo squash è entrato a far parte del consiglio regionale del Coni dell’Umbria, con Antonio Tomarelli eletto nuovo delegato regionale della federazione. Sono quattro le società attive nella regione, la Terni San Valentino, la Terni Draghi, la Planet Perugia e l’associazione squash Foligno. Un movimento in crescita, che ha visto nel 2008 tre atleti umbri tra i primi 30 della classifica nazionale. ”La promozione della cultura sportiva -afferma il presidente del Coni Umbria, Valentino Conti – per noi è soprattutto questa. Vogliamo avviare la promozione, la salvaguardia e in molti casi lo sviluppo di veri vivai, fatti di giovani che si vogliono dedicare allo sport sano e di ogni tipo”.
fonti:
Wikipedia
Federazione Italiana Gioco Squash
Il portale dello squash italiano The end of our year together without a doubt, jack’s educational and social midnightpapers.com gains will be on the highlight reel for this year
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