Il francese Prost si laurea campione al Borzacchini ma nelle gare trionfa l’Italia con Fabrizio Crestani
Spettacolare la 100 Miglia di Magione con la vittoria della Corvette di Marchetti e Graziani e della Alfa 147 di Flaminio in coppia con il perugino Francesco Senesi.
Successo sì, ma senza divertimento per Nicolas Prost, il ventisettenne figlio d’arte di papà Alain (quattro volte iridato di Formula 1) nella serie europea di Formula 3000 conclusasi oggi a Magione. Il francese figlio d’arte si è portato a casa il suo primo titolo in carriera in un fine settimana davvero difficile per lui, iniziato con una uscita di pista nel corso delle prove libere e proseguito con un ritiro ed un settimo posto. “Avrei preferito vincere diversamente” ha ammesso Nicolas “ma per me vincere il campionato era comunque importante. Era la prima volta che vedevo la pista di Magione, non è male ma qui è impossibile sorpassare con la F.3000. Nel mio futuro a breve c’è l’A1 Gp, poi si vedrà”. Il padre, Alain, non è riuscito a raggiungere l’Umbria perché è rimasto bloccato dal maltempo in Francia, dove stava partecipando ad una gara del Trofeo automobilistico Neve-Ghiaccio.
LA CRONACA
E’ successo davvero di tutto nella prima delle due gare riservate alle monoposto di Formula 3000: al pronti-via la partenza migliore è quella dell’italiano Fabrizio Crestani, che battaglia a lungo con il poleman, il brasiliano Luiz Razia. Colpo di scena già dopo due curve, con l’attesissimo Prost che resta coinvolto in una “ammucchiata” senza potere prendere nuovamente il via. Frattanto il meteo è variabile, il sole si alterna ad alcune gocce di pioggia e l’audacia di Crestani, che monta – unico del lotto – gomme da bagnato, viene premiata, mentre la gara è neutralizzata dalla presenza della safety car. La gara termina infatti sotto la pioggia. Una gara da manuale è anche quella dell’outsider Raffaele Giammaria, uno dei migliori driver del panorama nazionale, nonché istruttore della Scuola Federale CSAI: per lui con gomme da asciutto un vero “show”, che lo vede in bagarre con il leader Razia fino alle tornate finali. E’ la gara degli italiani, ed anche Fabio Onidi, in lotta per il campionato, si esprime al meglio portandosi secondo a un paio di giri dalla bandiera a scacchi. Un’uscita di pista sull’asfalto sempre più scivoloso pregiudica il suo risultato, portandolo quinto. Alla fine il podio è italo brasiliano con Crestani seguito da Giammaria e Razia. Il campionato europeo resta dunque aperto fino all’ultima corsa. In gara 2 tutto concorre a favore di Prost, che scatta dalla decima posizione in griglia: con Onidi e Razia già fuori dai giochi, resta solo l’anglo pakistano Adam Kahn ad impensierire il francese. Ma Kahn commette un errore che vale una stagione: al decimo giro, quando viaggiava ben davanti a Prost, in quinta posizione con la matematica tutta a suo favore. E’ a quel punto che Nicolas Prost può rilassarsi, con il titolo di campione Euro Series 3000 2008 in tasca. La cronaca ha visto un’altra strepitosa vittoria dell’italiano Fabrizio Crestani, seguito da Fabio Onidi e Raffaele Giammaria.
100 MIGLIA DI MAGIONE
Affatto scontata la saga delle 100 Miglia di Magione, caratterizzata dall’alternanza al comando di diversi equipaggi: in una prima fase di gara è stata la BMW 320i di Berto e Orlandi a dominare la scena, fino a quando è subentrata la Renault Clio di Tarabelli, condotta in solitaria. Del turn over al verificatosi al vertice ha saputo approfittare l’Alfa 147 dei giovani Francesco Senesi e Manuel Flaminio: i due driver hanno preso in mano il comando della corsa al giro numero 48 su un totale di 64, mantenendo abilmente la leadership fino alla vittoria. Bella soddisfazione per il pilota perugino Francesco Senesi, che – dopo la delusione del secondo posto nel Trofeo Barchetta Sport 2008 – si è potuto rifare con questa performance. Il podio è stato completato dalle due Renault Clio di Luca Casadei seguito dal magionese Michele Parretta in coppia con Cristian Ricciarini.
Anche la 100 Miglia riservata alle vetture con più cavalli è stata molto movimentata, seppure l’equipaggio vincitore, costituito dai viterbesi Elio Marchetti e Carlo Graziani su Corvette, non abbia lasciato il comando della corsa per nessuno dei sessantaquattro giri totali percorsi. Il vantaggio così accumulato ha permesso loro di mantenere la leadership anche durante la sosta ai box per l’avvicendamento al volante dei due driver. Al secondo posto della endurance dedicata alle cilindrate sopra 2000 cc si sono piazzati Massimo Giondi e Cristian Passuti su Porsche 997 GT3, seguiti dalla vettura gemella di Riccardo De Bellis. Da sottolineare la grande prova di Giulio Valentini, pilota umbro diversamente abile che guida una vettura appositamente allestita con servocomandi al volante: Valentini ha costantemente viaggiato nelle prime dieci posizioni di gara, concludendo con il settimo piazzamento assoluto. Bene anche il preparatore tuderte Corrado Canneori, in coppia con il driver Gabellini su BMW 550: quinto posto alla fine della long run.
Il prossimo fine settimana, 6 e 7 Dicembre, farà ritorno a Magione l’appuntamento con le auto classiche con la Due Ore di Magione Autostoriche, gara conclusiva del campionato italiano di categoria.
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