Il campionato di Terza categoria, girone D sta proponendo avvincenti sfide tra tante realtà del nostro comprensorio. La nuova organizzazione dei raggruppamenti di questo campionato ha finalmente permesso a realtà come Alviano, Guardea, Baschi, Giove e Attigliano, tanto per citarne alcune, di potersi incontrare e gareggiare nello stesso girone. Dopo circa due mesi di calcio giocato però è l’Audax a meritarsi la copertina. La compagine di Castel Viscardo infatti vola spedita al secondo posto della classifica dietro la corazzata Macchie che, con una gara in più, la guarda dall’alto di soli 4 punti mentre la terza della classe segue, con le stesse partite giocate, a 7 distanze. A spiegare il momento magico dell’Audax è il suo allenatore Bruno Cimicchi, 53 enne al suo secondo anno alla guida di una squadra e con precedenti da calciatore con le maglie di Fabro, San Lorenzo e Castello tra campionati di 1° e 2° categoria.
“Sono 6 anni che qui a Castel Viscardo siamo ripartiti con il calcio, dopo aver sfiorato la seconda categoria due stagioni fa, quando grazie ai ripescaggi sembrava che la promozione fosse ormai cosa fatta e dopo la scorsa stagione un po’ più sofferta, questa volta siamo partiti con il preciso intento di centrare i playoff, ma vista l’ottima partenza chissà che non si possa fare meglio”
In effetti il Macchie capolista, malgrado si dica che possa disporre di un budget economico inusuale per la categoria, non è poi così distante. Il tecnico Cimicchi però tiene a precisare: “Rispetto al girone dove eravamo lo scorso anno forse qui il livello è un pochino più basso, ma solo perché la scorsa stagione in quel raggruppamento erano presenti addirittura 4 neoretrocesse dalla 2° categoria, comunque anche qui ci sono tante buone squadre, ho visto spesso il Giove e l’Alviano e mi hanno molto impressionato, se trovano un po’ di continuità sarà una bella lotta”.
In realtà però, guardando la classifica, la prima avversaria da nominare sarebbe quel Guardege contro cui la sua squadra ha perso l’unica gara fino ad oggi. “E’ vero – spiega Cimicchi – è la nostra bestia nera, basti pensare che anche le scorse stagioni ci abbiamo sempre perso, anche in Coppa Umbra. E quest’anno su 8 partite abbiamo subito solo 6 gol, ma 4 ce ne hanno fatti loro, peraltro venendo a vincere a Castel Viscardo. Che dire… fortuna che li abbiamo già incontrati! Comunque una sconfitta ci può stare, anche perché in quella gara ci mancavano ben tre difensori”.
Ma al di là dei risultati sportivi, che gruppo si è creato a Castel Viscardo? “La squadra è unita e sono tutti ragazzi tranquilli, nessuno ha grilli per la testa, sebbene negli anni passati qualche episodio di nervosismo ci sia stato, ma stavolta, forse anche grazie ai risultati che arrivano, non ci sono problemi. Ci sono 6 ragazzi proprio del paese, altri dalla vicina Allerona e qualcun altro di fuori, in rosa siamo in 19 compreso qualche infortunato che speriamo di recuperare a gennaio”.
E la società? “Guardi – sottolinea sempre l’allenatore- io fino a due anni fa facevo il dirigente, in questa realtà nei primi anni 80 si giocava addirittura nello stesso campionato dell’Orvietana contro cui giocavamo il derby, poi il calcio è scomparso e siamo rinati con il nome Audax sei stagioni fa, quindi l’impegno dei dirigenti va sempre elogiato, certo non abbiamo le possibilità economiche come qualcuno e se, come speriamo, prima o poi dovessimo salire di categoria sarebbero problemi sotto questo punto di vista, ma malgrado ciò i giocatori che sono arrivati quest’anno si stanno dimostrando validi, quindi anche senza budget… abbiamo fatto ottimi acquisti!”.
Sembra che vada tutto a meraviglia, ma possibile nessun problema? “I problemi sono quelli delle squadre che sono veramente dilettanti: spesso è difficile organizzare gli allenamenti, tra impegni di studio e di lavoro a volte siamo appena 7 o 8 al campo, e nemmeno sempre gli stessi. Ma lo spirito che ci fa andare avanti non manca mai, per questo dico che forse la terza categoria ci potrebbe stare stretta, ma la seconda con queste condizioni potrebbe starci larghissima!”.
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