Il Fabro Calcio sta andando veramente forte: 5 gare vinte, 2 pareggiate, nessuna persa. 12 gol segnati e appena uno subito, peraltro su autogol ma ininfluente in quanto quella partita finì 2-1 per il Fabro ed era la prima giornata. Sono quindi quasi 550 minuti che la porta del Fabro resta inviolata. Numeri impressionanti che fanno della squadra del presidente Lanzi la corazzata del girone B della 2 categoria. Un campionato fin qui gestito alla grande e senza errori per quella che ormai va considerata la pretendente numero uno al salto di categoria.
Il presidente Gianluca Lanzi spiega il segreto di tale successo.
Presidente Lanzi i numeri del Fabro Calcio sono impressionanti. Forse fare di più è impossibile. Si dice in giro che volete il primo posto nel girone.
Si, infatti la squadra è stata fatta per salire in prima categoria. Anche perché in estate pensavamo al ripescaggio. Molti giocatori sono del posto, su una rosa di 24 persone, solo quattro sono di fuori più 4 giocatori juniores.
Quali potrebbero essere, se ci sono, le avversarie in questo girone che potrebbero puntare come voi al salto di categoria? Tra le squadre più forti del girone direi sicuramente il Sant’Arcangelo che domenica scorsa ci ha fatto faticare non poco, malgrado l’attuale classifica anche loro credono molto nel possibile salto.
Non dimentichiamo però del Piegaro e della Passignanese.
Delle altre squadre del comprensorio cosa ne pensa?
Anche il Castelgiorgio ha fatto una bella squadra e credo che anche loro abbiano impostato la loro stagione per salire di categoria. Le squadre che si sono rinforzate più delle altre sono però la Passignanese e il Tuoro.
Il Fabro negli ultimi anni ha sempre disputato dei buonissimi campionati in seconda categoria e delle stagioni meno brillanti in prima quasi come se la dimensione giusta per questa squadra fosse una via di mezzo.
Fino alla scorsa stagione la società ha condotto una politica diversa, molti giocatori erano di fuori, e questo no ha dato frutti, parecchi giocatori importanti di qui invece se ne andavano a giocare altrove, tipo a Orte..
Una politica quindi sbagliata secondo lei?
Che dire, ho assunto la presidenza in questa stagione e mi sono basato su una scelta che potesse valorizzare gli atleti del posto. Dall’allenatore ai giocatori ho voluto persone del luogo. Certo qualche giocatore di esperienza proveniente da altre realtà è necessario nel gruppo.
Soprattutto se uno vuole condurre un campionato di alta classifica …
Siamo partiti pensando di giocare in prima categoria da ripescati in modo da fare un campionato buono.
Avete quindi in mente una buona prima categoria per una realtà come Fabro o nel tempo si può pensare a qualcosa di più?
Sicuramente a qualcosa di più. La nostra realtà sportiva, gli impianti, le strutture… se penso a tutto questo siamo, come minimo, da Promozione.
Quest’anno avere con noi tanti giocatori del posto ci porta tanta gente a vedere le gare, tanta gente che è ritornata dentro la società. Devo dire che è una bella soddisfazione ottenere questi risultati con tutta gente del posto.
Dietro alla prima squadra come siete organizzati nel calcio giovanile?
Abbiamo una buona juniores, abbiamo tutte le età, dai primi calci fino alla juniores.
I rapporti con le altre società del comprensorio?
Non cerchiamo collaborazioni con nessuna squadra, non conviene secondo me, al momento non ci sono richieste o offerte che per noi siano accettabili.
Quindi ognuno per la sua strada, il materiale c’è …
Materiale c’è la gioventù c’è, quest’anno abbiamo 29 nuovi giovani iscritti. Non abbiamo bisogno di nessuno.
Il Fabro Calcio quindi, anche grazie al Presidente Lanzi che ha voluto fortemente una squadra composta da giocatori locali, resta saldamente in testa al girone con il preciso obiettivo di salire in Prima categoria. In bocca al lupo!
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