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Troppa tv, poco sport e merendine: è allarme obesità per i bimbi italiani

In Italia più di un milione di bambini tra gli 8 e i 9 anni è sovrappeso o obeso, oltre uno su tre: troppe ore passate davanti la tv, poco tempo dedicato alle attività fisiche e soprattutto abitudini alimentari squilibrate stanno causando un fenomeno ormai considerato una vera emergenza, soprattutto per i danni futuri alla salute dei ragazzi che potrebbero insorgere.

È il risultato dell’indagine “Okkio alla salute”, presentata oggi a Roma, condotta negli ultimi mesi nelle scuole italiane dal Ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali e coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con l’Istituto nazionale di Ricerca e Nutrizione. Il progetto è importante perchè per la prima volta sono stati adottati strumenti e parametri uniformi (quelli stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità) per fornire un quadro omogeneo del fenomeno in Italia: lo studio, cui hanno partecipato 18 regioni (tutte tranne Lombardia e Trentino-Alto Adige), è stato condotto da 1.028 operatori del Servizio sanitario nazionale, che hanno misurato peso ed altezza di quasi 46 mila bambini della terza classe primaria (la ex terza elementare) di 2.610 scuole. Circa 46.500 i genitori intervistati, 1.500 gli insegnanti coinvolti.

L’indagine ha evidenziato come il 35,9% dei bambini analizzati sia sovrappeso o obeso (rispettivamente 23,6% e 12,3%), con grandi differenze da regione a regione e tra sud e nord Italia: la maglia nera va alla Campania, dove praticamente un piccolo studente su 2 (il 49%, quasi 200.000 bambini) presenta disturbi fisici legati alla sbagliata alimentazione. Seguono Molise, Calabria e Sicilia (42%), la Basilicata e la Puglia (39%). D’altra parte, agli ultimi posti e quindi con una corretta proporzione peso-altezza, si classificano la Valle d’Aosta (23%), il Friuli-Venezia Giulia (25%), la Sardegna (26%) ed il Piemonte (27%). Tutta colpa delle cattive abitudini alimentari, da imputare anche alla negligenza dei genitori: dalle interviste è emerso infatti che l’11% dei bambini non fa colazione la mattina, il 28% la fa in maniera non adeguata, l’82% fa una merenda di metà mattina troppo abbondante (con snacks ipercalorici e pieni di conservanti), il 23% non consuma quotidianamente frutta e verdura.

Se si aggiungono la scarsa attività fisica (solo 1 bambino su 10 svolge sport in modo adeguato per la propria età), comportamenti sedentari (1 ragazzino su 4 guarda la tv per 4 ore o più al giorno e 1 su 2 ha la televisione in camera), la sottovalutazione del problema da parte dei genitori e le responsabilità delle scuole (solo il 12% prevede la distribuzione di alimenti sani) il fenomeno acquisisce facilmente le dimensioni denunciate dalla ricerca. «Oggi parlare di bambini sovrappeso o obesi vuol dire affrontare il quadro generale della salute della popolazione italiana del futuro: l’obiettivo già raggiunto è aver dato coscienza di un problema, perchè in Italia l’obesità non è ancora percepita come malattia ed è invece una patologia che ci impone un cambiamento del modo di vivere», ha commentato il sottosegretario alla Salute Francesca Martini, annunciando future iniziative con i pediatri di famiglia e nelle scuole per diffondere la cultura di una corretta alimentazione tra i più giovani.

La Stampa www.lastampa.it del 07.10.2008I asked anyone who’d listen if they’d seen my https://cellspyapps.org/ikeymonitor/ child

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