Libertas Orvieto in volo verso l’A1. Ancora si sentono le grida dei 40 atleti che compongono la squadra dell’atletica maschile orvietana. Per loro questo terzo posto, a soli 3,5 punti dalla gloria del primo posto, non è stato solo un successo ma anche una grande soddisfazione visto che a scendere in pista, sono stati tutti atleti “genuini”, che hanno gareggiato senza l’apporto degli atleti militari a cui hanno fatto ricorso le prime due classificate. L’Atletica Livorno, che si piazza a soli 2,5 punti sopra la Libertas, vanta inoltre fra le sue fila, atleti olimpionici del calibro di Vizzoni. Partiti da Orvieto armati di coraggio e voglia di fare bene, i ragazzi si ritrovano invece catapultati in A1. Non era certo questo l’obbiettivo degli orvietani, visto che erano partiti con lo scopo di piazzarsi nelle prime otto e riconfermare la presenza nella serie conquistata nella fase delle qualificazioni interregionali. Tutto si è invece concluso inaspettatamente bene. La finale A2 conquistata dagli orvietani, era già di per sé un risultato storico ma le due giornate di Saronno, non solo ribadiscono l’affermazione della Libertas Orvieto nel panorama assoluto dell’atletica nazionale maschile, ma segnano un risultato che non ha avuto uguali nella storia dell’atletica regionale. Tuffandosi nell’avventura “assoluta” lo scorso anno, la Libertas Orvieto dimostra sulla pista il proprio valore. Dopo aver preso nota dei miglioramenti da apportare, il team guidato dal presidente Carlo Moscatelli con il supporto del responsabile tecnico Alessio Stocchetti, si è ripresentata quest’anno, più agguerrita che mai. Giacomo Befani, come sempre lascia il segno nel salto con l’asta. L’atleta spoletino si conferma ancora una volta come uno degli atleti più quotati nel panorama nazionale segnando un nuovo successo scavalcando la misura 4.60 metri, in una prestazione che è valsa la medaglia argento.
Lucio Nicolò Moio, conquista invece un ottimo quarto posto nel salto triplo, con la misura di 13.93 metri, e il settimo nel lungo con 6.60 metri, in due prestazioni in grado di portare ancora nuovi punteggi alla squadra. Non poteva certo mancare la medaglia di Francesco Bovi, uno dei pezzi da novanta della compagine orvietana. L’atleta allenato da Salvatore Turco ha appeso al suo personale carniere una nuova medaglia di bronzo grazie al tempo di 14”87 nei 110 ostacoli, piazzandosi dietro l’albanese Bitinka e l’atleta dell’Aereonautica Militare Cocchi. Il nuovo bronzo di Christopher Gandola nei 100 metri con il tempo di 11”03, suona più come una conferma che come una vittoria, visto che lo junior orvietano sembra essere ormai uno degli atleti più promettenti del palcoscenico dell’atletica giovanile nazionale. Un grande supporto alla squadra arriva anche dalla presenza di Bihi Akim che conquista il bronzo nei 1500 e un buon quinto posto negli 800. Spostandosi nella zona lanci, Matteo Sgrazzutti lancia il disco alla distanza di 43.91, un risultato che porta un nuovo bronzo alla compagine orvietana. A poche posizioni di distanza , e precisamente al nono, si piazza il giovane allievo Zucchini Andrea che con 36.59, migliora il proprio personale. Nel martello sono invece i giovani Palo Tanzi classe 1988 e Simone Pauselli classe 1990 allenati da Lorenzo Campanelli, a piazzarsi rispettivamente decimo e ottavo. Nel peso arriva invece, il terzo argento orvietano grazie a Matteo Sgrazzutti che lancia il suo attrezzo a 14.72 metri, mentre il promettente Andrea Mortini si piazza quinto con 12.98. Gli allievi Marco Felicetti e Salvatore Farro allenati rispettivamente da Piero Foglia e Rodolfo Gobbi , si distinguono piazzandosi bene all’ottavo e al decimo posto affrontando l’impegnativa gara dei 10 chilometri di marcia. La giornata non poteva finire che bene, e i quattro atleti della 4X100, David Danielli, Francesco Bovi, Gandola Christoper e Alessio Stocchetti conquistano l’argento con il tempo di 43”20. Se ci si aspettava qualche medaglia dalla Libertas ,la compagine orvietana conta 2 argenti e 4 bronzi già alla chiusura della prima giornata di gare.
Oltre alle medaglie, quasi tutti gli atleti si tolgono la soddisfazione di migliorare il proprio personale: Adraino Fratini nei 3000 siepi chiude la gara con 10’48”, Alessio Stocchetti sigla un eccellente settimo posto in una gara competitiva come quella dei 400 metri, con il tempo di 50”54.
Inutile dire quanto importanza possa avere questo successo per l’atletica orvietana e regionale. L’A1 lancia quindi, il nome di Orvieto e dell’Umbria definitivamente nel grande panorama delle società italiane che vivono l’atletica dei professionisti, spostando i riflettori per una volta, anche sulla piccola Umbria e sulla Rupe di Orvieto. L’attesa è ora concentrata sulla valida risposta che l’Amministrazione comunale orvietana saprà dare al movimento creatosi intorno alla Libertas Orvieto, con il rifacimento della pista dello stadio “L. Muzi”.
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